Spinadesco - Soyons

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Spinadesco

Regione

Lombardia

Provincia

Cremona

Popolazione

1.535

Densità

89,1 Ab/Kmq

CAP

26020

Prefisso Telefonico

(+39) 0372

Denominazione Abitanti

Spinadeschesi

Santo Patrono

San Martino (11 Novembre)

ETIMOLOGIA

Deriva da Spinada, siepe di spini, con l'aggiunta del suffisso -esco.

BREVE DESCRIZIONE

Il borgo di Spinadesco ha origini assai lontane che risalgono probabilmente all'epoca in cui i Romani fondarono i loro primi insediamenti lungo il Po per difendersi dalle popolazioni residenti ed estendere le loro conquiste anche a tutta la valle padana. Nel XIII secolo si parla di Spinadesco come di un centro, una curtis , quindi di una località di un certo prestigio, costituita già con un minimo di organizzazione burocratica. Spinadesco oggi conta 1.535 abitanti (Spinadeschesi) e ha una superficie di 17,2 chilometri quadrati per una densità abitativa di 89,24 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 48 metri sopra il livello del mare.

LA CHIESA

Nel XIII secolo, probabilmente, si costruì la prima chiesa. Più che una chiesa era una piccola cappella. Venne costruita di fronte al "castello" che era una cascina così chiamata perchè vi abitava il signore del paese.Nell'anno 1667 inizia un nuovo ampliamento della chiesa perchè insufficiente a contenere i fedeli; essa cominciò ad assumere la forma di una croce. Perpendicolarmente alla chiesa quattrocentesca, quasi al centro, si costruì, a sud, una navata, a nord, l'altare maggiore, il coro e la torre. L'altare, ancora presente tutt'oggi, fu posto nel 1709.

Chiesa di Spinadesco

Nel 1722 si cominciò a parlare della necessità di allargare la chiesa mediante l'aggiunta di due navate laterali, ma il progetto non venne realizzato probabilmente per mancanza di fondi; l'ampliamento della chiesa si realizzò invece nel 1827. La chiesa venne allargata aggiungendovi lateralmente due navate. Nel 1909, subì l'ultima sostanziale modifica: la chiesa era piccola, ma soprattutto corta e così decisero di allungarla verso sud e fu rifatta anche la facciata. Tutte le campane della chiesa di Spinadesco sono state realizzate a Milano nel 1869: si tratta di 5 campane per concerto in RE maggiore. La principale, rivolta verso sud, fu donata dal sindaco Gaspare Cremonesi ed essa viene ancora chiamata "Gaspara" e porta incise le seguenti parole: "Ad perennem celebrationem Concilii Vaticani memoria Spinadeschiani laeti lubentes anno 1869". Quando questa campana suona da sola ha un suono triste ed annuncia la scomparsa di qualche compaesano. La seconda campana, posta sul lato ovest del campanile, da vari segnali durante la giornata: alle 6 del mattino saluta il creatore, a mezzogiorno annuncia la sosta dal lavoro e infine, al tramonto, saluta Maria la madre di Dio. Logorata dall'uso è stata rifatta nel 1968; su di essa è possibile leggere la scritta: "Sancta Maria, succurre miseris". La terza campana è rivolta a nord e riporta l'incisione: " peste fame ed bello libera nos domine" Negli anni passati il suo suono serviva anche per segnalare la presenza dell'esattore nei locali del municipio. Rivolta verso est, la quarta campana è la più nota ai ragazzi e alle mamme, poichè segnalava che la scuola era aperta e porta la scritta "ab inundazione acquarum libera nos Domine". La quinta campana, la più piccola, è sistemata al centro della cella campanaria, appena sotto al soffitto e nel concerto svolge il ruolo del solista. "A folgore et tempestate libera nos Domine" è l'invocazione che porta incisa. Il restauro definitivo della chiesa inizia nel 1996; si parte dal presbiterio e dalla navata centrale, poi i pilastri, gli archi e la cappella che verrà poi dedicata a S. Rita da Cascia. I lavori si concludono prima di Pasqua e vengono inaugurati il 10 aprile 1999 con una cerimonia solenne presieduta dall'allora vescovo Giulio Nicolini. Ritornano a risplendere affreschi ingrigiti dal tempo e dall'umidità, tra i quali il Cristo, la Madonna col Bambino e l'agnello di Dio donando alla chiesa una luminosità e uno splendore quasi invidiabile.

IL PAESAGGIO

Veduta di Spinadesco dall'alto

Veduta di Spinadesco dall'alto (clic per ingrandire)


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